La Gravidanza Lavoro

Gravidanza e lavoro: quando è necessario staccare?

Maternità

Quando una madre scopre di essere incinta, andrà incontro a tante problematiche e dovrà risolvere tantissimi punti interrogativi come ad esempio gestire il proprio lavoro. Una donna che porta avanti una gravidanza senza complicazioni può svolgere il ruolo di lavoratrice fino al settimo mese di gestazione, a meno che il lavoro non rappresenti un rischio per la salute del feto e della gravida.

Nel caso in cui l’ambiente lavorativo e il lavoro in questione, siano causa di problemi fisici, la legge italiana tutela la lavoratrice offrendole o un altro lavoro oppure il congedo di maternità anticipato, in questa circostanza la donna riceverà la dovuta retribuzione. Scegliere se chiedere o meno il congedo prima del settimo mese, dipende dal tipo di lavoro, dai rischi e dalle conseguenze che determinati fattori possano incidere sullo stato di salute.

Ovviamente non parliamo di malattie comuni come possono essere una febbre o un raffreddore che in gravidanza capitano abitualmente ma di patologie ben più gravi che possono incidere irrimediabilmente sul futuro del piccolo che portiamo in grembo. Andiamo avanti, quindi, e cerchiamo di fare chiarezza.

Ma quali impieghi sono dannosi per le donne?

I lavori che vengono considerati pericolosi in gravidanza sono le attività che prevedono turni notturni, quelle che prevedono il sollevamento di pesi, lavori svolti in luoghi con temperature non idonee allo stato di gravidanza, quindi eccessivamente freddi o caldi, lavorare sui mezzi di trasporto ed essere a contatto con sostanze chimiche dannose. Nel caso in cui la gravidanza proceda senza problemi e il lavoro non comporti alcun rischio, la futura mamma potrà continuare a svolgere la propria professione fino a otto settimana dalla ipotetica data del parto, riducendo progressivamente le ore di lavoro.

Si consiglia, a coloro che continuano il proprio lavoro, nonostante la dolce attesa, di fare pause frequenti e di cambiare posizione evitando di stare troppo tempo in piedi e di non affaticarsi. Lo stress, può essere costituire un vero e proprio pericolo per la gravidanza, infatti nella peggiore delle ipotesi può causare aborti spontanei o parti prematuri. Adattare e modificare le proprie abitudini è la giusta cosa da fare per garantire il benessere del nascituro: del resto tutti questi sacrifici li facciamo soprattutto per i piccoli che verranno al mondo!

Valgono, poi, le solite precauzioni: uno sguardo al futuro

Indipendentemente dall’aspetto tecnico inerente il congedo, ci preme ricordare che le future mamme devono riguardarsi durante il periodo di gestazione. Si tratta di una fase troppo importante della vostra vita, non dovete assolutamente sottovalutare questo momento. Vero è anche che ciò non deve tradursi in una scusa per fare i capricci oppure per esasperare ogni problema che può porsi ma nella modernità attuale non è affatto scontato che le donne pensino più alla carriera che alla famiglia.

E’ sicuramente importante tutto questo perché rappresenta un passo in avanti significativo verso l’emancipazione femminile ma la natura di donna lavoratrice non deve mai prendere il sopravvento su quella di mamma e moglie. Ciò, ovviamente, vale anche per i papà: molto spesso si tende a distrarsi a causa del lavoro, si dedicano tutte le proprie risorse al mondo professionale per accumulare denaro. Oltretutto ci sono molte coperture economiche in caso di gravidanza.

Magari i figli un domani non avranno problemi ma, e chi è genitore lo sa benissimo, quello che serve oltre ai soldi è il tempo: mai trascurarsi in gravidanza e, soprattutto, mai tralasciare gli impegni familiari.

Questo accorato consiglio, dunque, vale sia per le donne incinte ma anche per le future madri che metteranno dei piccoli nostri concittadini al mondo: non fate mai mancare il tempo a voi stesse ed ai vostri cari, un’ora dedicata ad un figlio vale molto più di uno straordinario al lavoro.

Detto questo non ci resta che farvi gli auguri sia per il percorso che state vivendo sia per la vostra famiglia: la nascita di un bambino è una gioia incommensurabile e chi l’ha vissuta lo sa benissimo.

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