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Come riciclare gli indumenti posseduti in tempo di crisi

Domenica mattina, tutto tace, dormono… se tutto va bene fino all’ora di pranzo avrò pace. Mi avvio verso il giardino a controllare le mie adorate rose, quando un tonfo proveniente dalla cucina mi immobilizza sulla soglia, faccio dietro front rientro nel mio regno e trovo una zombie ( molto carina) con le mani ai fianchi, gli occhi gonfi di sonno e la bocca aperta in attesa di caffeina.

Poso lo sguardo sul tavolo e mi rendo conto del perché del tonfo, una decina di riviste di moda aperte su pagine diverse mi fanno l’occhiolino. Preparo il caffè x la mia dolce figliola, agguanto il quotidiano, velocemente sottolineo con l’evidenziatore giallo poche parole, crisi, spread, PIL, sacrifici e risparmio, serafica lo piazzo al centro del tavolo e attendo! Preferisco graziarvi evitando il resoconto della diatriba! Come risultato ho ottenuto di passare in rassegna il “suo” guardaroba e vedere cosa si può riciclare.

I jeans, in effetti, sono d’annata, propongo delle applicazioni di merletto alle tasche posteriori e dei bottoncini di perline sul bordo di quelle anteriori, al posto della cintura metterei quella sciarpina sottile di seta grezza dimenticata nel cassetto. Come ultimo tocco farei degli spacchetti laterali, in fondo, rifiniti con lo stesso merletto delle tasche.

La gonna verde pastello che sta lì da anni, quasi mi sfida! Direi di modificare lo spacco allargandolo a triangolo e applicarci un pezzetto di pelle, verde scuro in modo da avere in effetto vintage, con la stessa pelle fare dei triangolini più piccoli e cucirli sui fianchi per tutta la lunghezza a distanza di otto cm l’uno dall’altro. Con la pelle rimasta,  facciamo ricoprire dei bottoni in merceria e li mettiamo alla camicetta bianca di seta panna, togliamo le maniche e ne facciamo una piccola stola da annodare in vita, ed ecco pronto un bel completo per i pomeriggi estivi.

Al pantalone nero classico da sera per dare un po’ di tono metterei un’applicazione di passamaneria in raso nero ai lati, dalla vita fino in fondo, molto semplice ed economico da realizzare, accompagnato dal twin set grigio perla o anche quello rosa pallido, ai quali cambierei i classici bottoni con degli altri in finto cristallo, completerei il tutto con foulard di pizzo nero, cosicché abbiamo composto due mise per la sera.

Al tubino di seta basta sostituire le bretelline, le vendono già fatte in tutte le fogge possibili, con strass, perle o lustrini, volendo con della coda di topo intrecciata si possono fare da se in varie tinte e cambiarle a secondo degli accessori usati. Dopo due ore di rassegna al guardaroba, la mia “zombie” era tornata umana, aveva capito quanto è semplice riciclando dare nuova vita a vecchi indumenti.

Naturalmente lunedì bisognerà andare in merceria, basteranno poche decine di euro per comprare ciò che serve, in cambio però, ha ottenuto un paio di scarpe nuove con abbinata la borsa. Credo sia andata benissimo, ho risparmiato almeno 1000 euro circa, bye bye  Spread!

 

1 Comment

  1. enzo

    abbiamo adottato questo consiglio, l’articolo è veramente divertente, complimenti per i suggerimenti e per lo stile!

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