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Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla. cos’è?

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I disturbi del comportamento alimentare rappresentano un fenomeno sempre più diffuso in Italia, che colpisce almeno 3 milioni di persone, soprattutto adolescenti.

Il Centro per i disturbi del comportamento alimentare dell’Ospedale San Raffaele di Milano ha raccolto dati che dimostrano come le forme più comuni di disturbi del comportamento alimentare siano l’anoressia e la bulimia, spesso combinate tra loro, che colpiscono soprattutto le ragazze tra i 15 e i 25 anni. D’altra parte, il disturbo da alimentazione incontrollata, noto come binge eating disorder, risulta più diffuso tra le persone tra i 35 e i 50 anni, senza differenza di genere.

La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, celebrata il 15 marzo di ogni anno, rappresenta un’importante occasione per riflettere sulla problematica dei disturbi del comportamento alimentare e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di chiedere aiuto in caso di bisogno.

Cos’è la Giornata del Fiocchetto Lilla

Il 15 marzo di ogni anno viene celebrata la Giornata del Fiocchetto Lilla, una ricorrenza che da ormai 10 anni mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla problematica dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).

Questi disturbi, che colpiscono prevalentemente la popolazione femminile con una percentuale del 96%, possono causare numerosi problemi di salute tra cui irregolarità mestruali, amenorrea, vaginiti ricorrenti e altri disturbi ginecologici. La bulimia, con oltre 1.4 milioni di casi, e l’anoressia, con circa 750mila casi, sono le patologie più frequenti e colpiscono soprattutto donne in età fertile.

La Giornata del Fiocchetto Lilla, promossa dall’Associazione “Mi Nutro di Vita”, è stata riconosciuta dal 2018 come Giornata nazionale contro i Disturbi dell’Alimentazione dalla Presidenza dei Ministri. In questa occasione vengono organizzate iniziative, servizi gratuiti e centri di ascolto e di cura per sensibilizzare l’opinione pubblica e offrire supporto alle persone che soffrono di questi disturbi e alle loro famiglie.

Dove sono i centri di aiuto?

Per chi soffre di disturbi alimentari come l’anoressia o la bulimia, il sostegno della famiglia è un fattore fondamentale per la guarigione. Tuttavia, è importante agire nel modo giusto e non sottovalutare la gravità della situazione, al fine di evitare di peggiorare la situazione. In questo senso, rivolgersi ai professionisti afferenti a Centri specializzati è un’opzione da prendere in considerazione.

Un elenco di contatti regionali, contenente il nome degli specialisti, l’indirizzo email e il numero di telefono, è stato pubblicato dalla Società Italiana di Riabilitazione Interdisciplinare Disturbi Alimentari e del Peso. Grazie a queste informazioni, chiunque si trovi a dover affrontare i disturbi del comportamento alimentare potrà prendere contatto direttamente con gli esperti del settore e ricevere il supporto necessario per affrontare la malattia.

Secondo la Società, lavorare con la famiglia e coinvolgere i familiari nella battaglia contro la malattia è essenziale per l’esito del trattamento e rappresenta una grande risorsa per attivare e poi proseguire il cammino verso la guarigione. In definitiva, rivolgersi ai Centri specializzati e avvalersi dell’esperienza dei professionisti può essere un primo passo fondamentale per combattere i disturbi alimentari e trovare il giusto supporto per superarli.

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