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Depressione di primavera? No, la malinconia ha un nuovo nome: distimia

distimiaVi è mai capitato di svegliarvi spesso stanchi, imbronciati e malinconici? Spesso si pensa che questo senso di malessere sia normale, che sia periodico o, ancora, che dipenda dal mondo che ci circonda. C’è anche chi associa questa svogliatezza e questo mancato amore nei confronti della vita al proprio carattere perché “va così da sempre”. Forse, tra tutte queste opzioni che sono state prese in considerazione, manca la più importante: la distimia.

La distimia è una forma di depressione cronica, meno grave delle classiche depressioni di cui sentiamo parlare, che ci accompagna lungo il percorso della vita e che inizia, solitamente, negli anni infantili o adolescenziali. Le donne e gli uomini che soffrono di distimia sembrano spesso apatici, infelici e si sentono sempre come se qualcosa mancasse per raggiungere la felicità. Quando gli amici ridono o si divertono, capita che il soggetto in questione si isoli un attimo dalla compagnia e si domandi cosa ci sia di così divertente oppure può succedere che, davanti a forti emozioni, esso si senta quasi spaventato e con la voglia di scappare.

Le cause della distimia non sono molto chiare ma si pensa possano dipendere da uno scorretto assorbimento della serotonina nell’area cerebrale oppure da un trauma come la perdita di un familiare o problemi relazionali.  Per molte persone sembrerà di sicuro strano che questo “disagio” abbia un nome, ma la cosa non deve affatto spaventare. Per curare la distimia, infatti, occorre innanzitutto avere tantissima forza di volontà e cercare di fare un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale che possa cambiare il modo in cui vedere le cose. Non ci si deve sentire “malati” e l’idea di andare dallo psicologo non deve creare ansia.

Lo psicologo non è un medico e non si è affatto “pazzi” quando si sceglie di iniziare una terapia. Nelle più sviluppate  metropoli del mondo, la più grande forma di progresso consiste proprio nell’affidare le proprie normali nevrosi e i sintomi di stress nelle mani di una persona in grado di aiutare a superarli senza l’utilizzo di farmaci. Una terapia cognitivo-comportamentale, infatti, serve ad eliminare le brutte abitudini che si hanno nella propria vita, serve a diventare più sicuri di se e a maturare compiendo un vero e proprio percorso mirato al benessere generale.

Diventa padrona della tua vita! Decidi di avere solo il meglio e di curare la tua interiorità, così come il tuo aspetto, per una vita serena e ricca di soddisfazioni.

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