Bellezza e Salute

Ecco perchè correre fa bene

Correre da bene Foto CC BY di Max Rebo Band da Wikipedia

Correre è bello e questo chi corre lo sa, quindi per chi ama la corsa semplicemente perché è piacevole già di per sé questo piacere rappresenta un’ottima motivazione. Ma sapere che correre fa anche bene sia sotto il profilo fisico che sotto quello psicologico non fa che aumentare le motivazioni per iniziare o continuare a correre. Si perché correre è bello e fa bene. Sono tantissimi i benefici che la corsa ha sul nostro corpo e sulla nostra mente. Conoscerli può favorire tutti quei meccanismi che si mettono in moto quando si intende iniziare a correre.

Partiamo dalla mente. Il piacere della corsa, quella sensazione di sentire il proprio corpo in moto è un toccasana per la nostra mente che dopo l’allenamento sarà più leggera e più serena. Non c’è niente capace di rilassare come una corsa fatta in una location piacevole (in mezzo ad un bosco, in riva al mare, in un parco), correndo si scarica la tensione nervosa, si elimina l’ansia, si scarica l’aggressività sia verso sé stessi che verso gli altri. Se si parte dal presupposto che innumerevoli disturbi che si riversano sul fisico partono in realtà dalla mente, allora si può tranquillamente affermare che correre scongiura malattie psicosomatiche come gastriti, coliti, cefalee. Correre aiuta a correggere i disturbi del sonno. Molti podisti affermano che correndo è aumentata la loro memoria. Van Aaken afferma in un suo articolo che ciò è dovuto alla “doccia di ossigeno” che attiva le cellule nervose.

A livello fisico i benefici sono innumerevoli. Si parte dal miglioramento del proprio aspetto fisico che vede il corpo più magro, più tonico alla prevenzione del tumore al seno (lo dice una recente ricerca scientifica presentata all’ultima conferenza dell’European CanCer Organization che ha avuto luogo a Glasgow, in Scozia nel marzo 2014). In mezzo ci sono tantissime malattie e disturbi che la corsa previene, evita, guarisce.

Il cuore è uno degli organi che trae più beneficio della corsa. Perché l’infarto avviene per una concausa di fattori che sono “amici del sedentarismo” e delle cattive abitudini. Chi corre mette in moto tutta una serie di meccanismi che evitano l’insorgere di questi fattori nocivi. La circolazione, la diminuzione del colesterolo cattivo e l’aumento del colesterolo buono, la diminuzione della glicemia e dei trigliceridi, la diminuzione della pressione sanguigna. La corsa è anche un ottimo rimedio come riabilitazione per gli infartuati. Chi corre con regolarità quindi aiuta e protegge il suo cuore.

Il nostro apparato muscolo scheletrico è un altro beneficiario della corsa. Correre regolarmente infatti riduce in maniera molto sensibile il rischio di perdere massa muscolare, aumenta la formazione della densità ossea scongiurando o comunque diminuendo drasticamente il rischio di osteoporosi

La corsa, così come altri sport, contribuisce a ridurre la produzione dell’ormone della crescita (HG) contrastando di conseguente  l’antipatico processo di invecchiamento. Correre non sarà la formula dell’eterna giovinezza ma comunque correre aiutare a restare giovani più a lungo e ad aumentare le nostre prospettive di vita.

Correndo si aiuta inoltre il sistema immunitario a lavorare meglio. Anche per questo motivo si vedono runner che corrono sotto la pioggia come se niente fosse.

L’attività fisica rimette in moto anche l’intestino e dunque correre aiuta a combattere la stitichezza.

Chi corre aumenta ovviamente la resistenza fisica e questo è un beneficio per il quale si trarrà vantaggio in ogni momento della vita quotidiana.

Non dimentichiamo però di utilizzare sempre un corretto abbigliamento tecnico da running per garantire una buona comodità al nostro corpo durante la corsa ed un’adeguata traspirazione. Vi segnalo l’azienda MagliaRunning che si occupa da anni nelle realizzazione di abbigliamento tecnico personalizzabile per runners ed eventi sportivi.

Correre aiuta anche l’efficienza sessuale, una teoria questa che vede concordi molto podisti ed affrontata tra l’altro già nel lontano 1977 da Enrico Arcelli. Forse questo dipende dall’aumento del flusso sanguigno, dall’ottimizzazione della circolazione e dal miglioramento del lavoro del cuore. Indipendentemente dalle motivazioni l’importante è comunque il risultato. Se non ci credete provate!

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