Mamma

Mamma, voglio fare il cosplay!

Vostro figlio vi ha chiesto aiuto per un cosplay? Non temete, non vi sta chiedendo nulla di strano, anzi! Il processo di creazione di un cosplay potrebbe essere addirittura divertente per entrambi!

Il termine cosplay è la forma abbreviata di “costume play”, il cui significato unisce il concetto del travestimento con quello della recitazione. I cosplayer costruiscono da sè costumi ed accessori per rappresentare degli specifici personaggi. Le maggiori fonti d’ispirazione per il cosplay sono fumetti, cartoni animati e videogiochi. Spesso, come soggetti da interpretare, vengono presi anche animali ed oggetti inanimati, rivisitati e resi antropomorfi. In internet ci sono diversi siti e forum dedicati a questa passione divertente anche se molto costosa. Questa tendenza era inizialmente molto diffusa in Giappone, dove influenza sia la cultura che la moda vera e propria; tuttavia con il diffondersi delle fiere del fumetto anche in Italia, il fenomeno ha preso sempre più piede anche nel bel paese.

Nell’arte del cosplay non bisogna solo travestirsi dal proprio personaggio preferito, ma anche calarsi nella parte, imitandone atteggiamenti, sguardi e postura. In commercio vi sono tantissimi abiti già pronti da indossare, ma la parte più bella ed avvincente di quest’arte è proprio quella del confezionamento degli abiti. Gli oggetti caratteristici del personaggio possono essere creati e scolpiti; l’unico acquisto obbligato è quello delle parrucche se il personaggio scelto ha capelli di colori innaturali. Sono molto utilizzate le lenti a contatto colorate, trucchi tematici o body painting per ricreare dei tatuaggi, tinte semi-permanenti e gel a tenuta estrema per le acconciature più bizzarre.

Lo scopo di un cosplayer è solitamente quello di esprimere la propria adorazione verso un suo idolo, di catturare l’attenzione travestendosi da un personaggio particolarmente popolare o, più semplicemente, quello di mettersi alla prova con le numerose arti necessarie al processo di creazione di un costume.

Quando l’abito è finito si può decidere di indossarlo per una festa a tema o per entrare ad una fiera del fumetto: i cosplayer, infatti, possono entrare gratuitamente alle fiere e partecipare ai concorsi.

I concorrenti di questi concorsi devono sfilare sul palco, preparare delle scenette, ballare o cantare davanti ad una giuria. I costumi più apprezzati, ovviamente, saranno proprio quelli realizzati a mano. Tuttavia un cosplayer può anche decidere di non partecipare ad un concorso e semplicemente recarsi ad una fiera per socializzare.

Tutte, almeno una volta nella vita, avremmo voluto interpretare anche solo per un giorno il nostro personaggio preferito di un libro e di un film, perciò assecondate pure i vostri figli se vogliono cimentarsi in quest’interessante arte di origine nipponica!

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