Come ogni neomamma scopre prestissimo, a proprie spese, il neonato è piuttosto rumoroso. E dover consolare un bebè che piange in preda alla disperazione è un compito tutt’altro che facile.
Dopo aver affrontato la gravidanza e il travaglio, ecco che ti ritrovi alle 3 del mattino alle prese con il tuo bambino, che painge senza un attimo di sosta.
Le neomamme, però, sono assolutamente preparate (anche se non sembra in qualche caso) per far fronte al pianto disperato del loro bambino. Spesso, tuttavia, si sentono esauste, confuse e semplicemente non sanno da dove cominciare. Se riesci ad interpretare il pianto del tuo bambino, potrai capire se ha fame oppure sonno.
Alcuni tipi di pianto richiedono una determinata azione, da parte tua, mentre altre volte tuo figlio, attraverso il pianto si limita semplicemente ad esprimere sé stesso e puoi tranquillamente ignorarlo. Si tratta insomma di venire incontro alle sue necessità.
PERCHE’ PIANGE IL MIO BAMBINO?
“HO FAME”
La fame è la causa più frequente del pianto, per quanto riguarda il neonato, eppure spesso non si riesce a interpretarla. Soltanto perchè il bebè di è addormentato sul tuo seno, mentre lo stavi allattando, non significa che abbia preso abbastanza latte.
Fai in modo di allattare il tuo bimbo con entrambi i seni, in modo che possa prendere il latte più nutriente che possa saziarlo meglio. La cosa migliore da fare, durante le prime settimane, è quella di cercare di stabilizzare l’allattamento al seno, suddividendo le poppate giornaliere ogni tre o quattro ore, invece di allattare il piccolo quando vuole lui, anche se molte ostetriche consigliano di fare così.
Se il bimbo prende il biberon e noti che quando il latte è finito lui continua ancora a succhiare, aggiungi ancora 30 ml circa di latte nel biberon, per essere sicura che prenda tutto il nutrimento di cui ha bisogno. Il bebè potrebbe avere più appetito, se ha uno scatto di crescita. Se però il piccolo prende tutta la quantità di latte consigliata dal pediatra, nell’arco della giornata, non ci saranno problemi.
“SONO STANCO”
Quando hanno sonno, i più piccoli tendono a lanciare dei segnali inequivocabili, perchè iniziano a sbadigliare o a stropicciarsi gli occhi. Per un bebè stanco e nervoso non è facile riuscire ad addormentarsi da solo, specialmente se durante il giorno gli stanno intorno parecchie persone. Porta il bimbo in una stanza tranquilla, dove potrai ninnarlo, per farlo calmare.
Se proprio non riesci a fargli prendere sonno, mettilo nel marsupio o nel passeggino ed esci con lui. Di solito questo rimedio dà sempre dei buoni risultati.
“HO FREDDO”
Sappiamo tutti del pericolo che può correre il bebè, se il suo corpo è surriscaldato, per via del rischio della morte improvvisa, però occorre fare attenzione e non esagerare.
Il sacco a pelo per bebè è ottimo perchè il tuo bambino non riuscirà a toglierlo via, però se la notte fa davvero freddo forse dovrai aggiungere una copertina.
Usa in buon senso: se il tuo bebè si sveglia la notte e ti sembra freddo, coprilo un pò di più. La temperatura della sua camera non dovrebbe superare I 18-20 gradi centigradi.
“MI SENTO SOLO E VULNERABILE”
Forse il tuo piccolo ha solo bisogno di coccole, da parte di mamma e papà. Alcuni neonati sono assolutamente tranquilli, nella loro culla, mentre altri preferiscono la vicinanza di mamma e papà. Goditi questo periodo, perchè non durerà. E ricorda che non vizierai il tuo bambino, solo perchè lo colmi di coccole.
“QUANDO E’ TROPPO E’ TROPPO”
E’ molto facile che il bambino si stanchi, specialmente quando ha attorno molte persone che sono venute a vederlo. Sarebbe bene abituare il bimbo ad una routineformulata come segue: una poppata ogni quattro ore circa, che viene calcolata dall’inizio della prima fino all’inizio della seconda e così via.
Allatti il bimbo, poi stai un pò con lui per un’ora e mezza circa, quindi lo metti a nanna. Cerca di metterlo a nanna la sera intorno alle 19. Molti parenti dimenticano l’importanza di una routine, ma il bebè ha bisogno di molti momenti di calma, nell’arco della giornata.
“IO SONO FATTO COSI’”
Alcuni bebè sono meno docili di altri. Gli esperti statunitensi William e Martha Sears hanno identificato una tipologia di neonato, ovvero quello che è sempre un pò agitato, ha un costante bisogno di attenzioni e tende a pinagere spesso, anche se ci si prende cura di lui in continuazione.
Se il tuo bimbo vuole tanta attenzione, devi rassicurarlo con dolcezza e facendo in modo di instaurare una buona routine, per evitare che il piccolo sia sottoposto a stimoli eccessivi. Fai in modo di uscire spesso di casa con il bambino, cossichè prenda aria fresca e chiedi a parenti e amici di non starti eccessivamente intorno.
Ricorda, la fase di pianto eccessivo passerà, cosa che di solito accade verso il quarto mese di vita. Nel frattempo, chiedi al tuo compagno di aiutarti.